L'ideale sarebbe poter utilizzare entrambe le piattaforme contemporaneamente per indirizzare gli utenti in ogni fase della buyer journey. Ma se questo non è possibile, conoscere l'obiettivo principale della tua campagna ti aiuterà a determinare quale piattaforma è più adatta per raggiungerlo.
Il tuo budget
In ogni campagna pubblicitaria l'obiettivo è quello di massimizzare il ritorno sull'investimento pubblicitario (ROAS) ed è più facile farlo su alcune piattaforme rispetto ad altre.
Google Ads offre degli strumenti molto utili per analizzare la spesa di una possibile campagna. Grazie allo strumento di pianificazione delle parole chiave infatti siamo in grado di conoscere il costo per clic delle parole chiave che dovremmo utilizzare per la campagna e anche ad analizzare la concorrenza. Se le parole chiave che ti occorrono hanno un CPC (costo per clic) elevato e disponi di un budget limitato, sicuramente questa strada risulta non essere percorribile.
Ad esempio se il tuo budget di spesa massima giornaliera è di 100€, ma la tua keyword ha un CPC medio di 20€, significa che con quel budget otterresti soltanto 5 clic al giorno, il che è ovviamente molto limitante.
Mentre con lo stesso investimento su Facebook potresti potenzialmente raggiungere più persone e sfruttare la campagna per saperne di più su quali strategie funzionano per il tuo pubblico di destinazione.
Ancora una volta si tratta di capire quale investimento porterà più beneficio in base al nostro obiettivo.
Fasi della Buyer's Journey
Come abbiamo già detto alcune piattaforme si allineano meglio con determinate fasi del percorso dell'acquirente.
Su Facebook (e Instagram) per esempio, essendo piattaforme di social media, la maggior parte degli utenti non sta cercando attivamente di acquistare prodotti o servizi. Tuttavia considera che Facebook ogni mese conta 2,80 miliardi di utenti attivi (Facebook, 2021), utenti che condividono i loro interessi sulla piattaforma. I social sono quindi un'ottima vetrina per far conoscere il tuo brand.
Dall'altra parte si stima che Google riceva oltre 5 miliardi di ricerche al giorno. Queste ricerche possono ricadere il qualsiasi punto del percorso dell'acquirente, ma alcune parole chiave indicano un'intenzione di acquisto elevata.
Ad esempio, keywords come “miglior champagne” o “prezzo bottiglia champagne”, suggeriscono che l'utente è molto interessato all'acquisto. Anche parole chiave che includono una ricerca geolocalizzata come “lavatrice Milano” indicano un'intenzione all'acquisto molto elevata (circa il 90% in più della stessa ricerca senza la geolocalizzazione).
Con questa piattaforma quindi è possibile raggiungere gli utenti che sono vicini alla fine della canalizzazione.
Dati storici e/o della concorrenza
Esaminare le strategie e i dati di azioni che si sono portati avanti in passato è sicuramente utile per sapere cosa può aver funzionato e cosa invece no, ma anche per capire cosa si può esplorare di nuovo tenendo ben presente però i dati storici come riferimento.
In mancanza di dati storici o in aggiunta ad essi è sempre fondamentale prima di intraprendere un'azione di marketing buttare un occhio ai competitors. Che tipo di campagne stanno facendo? Su quali piattaforme? Qual è il loro asse di comunicazione?
In questo modo potrai farti un'idea delle strategie utilizzate dai tuoi competitor.
I tuoi concorrenti non hanno ancora intrapreso nessuna campagna o non sono ancora su alcune piattaforme? Questa potrebbe essere una grande opportunità per il tuo brand!
Facebook Ads e Google Ads: i vantaggi
Come detto poco fa gli utenti attivi su Facebook ogni mese sono 2,80 miliardi, quindi la vastità del pubblico potenziale a cui possiamo rivolgerci è molto ampia, dall'altra parte però la piattaforma offre anche la possibilità di targetizzare in maniera sempre meno approssimativa, consentendoci di raggiungere gli utenti in base a dati demografici, comportamenti, eventi ed interessi.
Quando devi creare la tua campagna puoi descrivere il tuo buyer persona e Facebook mostrerà gli annunci agli utenti che corrispondono a questa descrizione.
Questo tipo di targeting così dettagliato su Google Ads non è possibile.
Una ricerca ha rilevato che nel 2020 gli annunci di ricerca su Google avevano un CTR più alto dell'1,55% rispetto agli annunci display e agli annunci di Facebook. Questo probabilmente è dovuto al fatto che Google dà priorità agli annunci in base alla partinenza.
Oltre all'offerta per le parole chiave infatti, ciò che Google premia è la pertinenza del tuo annuncio con la parola e l'intento di ricerca dell'utente.
Come avrai già capito tra Facebook Ads e Google Ads, non si può dire a priori che uno sia migliore dell'altro. Una volta presi in considerazione i tuoi obiettivi, budget e pubblico di destinazione, dovrai valutare quale strada può essere più utile al tuo brand.
Se vuoi capire se una campagna di Google Ads o di Facebook potrebbe fare al caso tuo prenota una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti.